Ci eravamo illusi che il malgoverno di Fontana e l’inefficienza dei servizi che offre la Regione potessero essere fattori in grado di determinare un nuovo futuro politico in Lombardia, così purtroppo non è stato.
Il risultato è netto, e ci interroga profondamente, perché al di là del risultato moltissimi tra noi (ed io sono uno di questi) ritengono che le nostre critiche a chi ci ha governato fino ad oggi fossero fondate, che le proposte presentate andassero incontro alle esigenze dei cittadini, e che il nostro candidato Presidente avesse il profilo adatto non solo per ricoprire il ruolo di Presidente ma anche per richiamare al voto i tanti delusi del risultato delle politiche di settembre scorso.
Perché non si è giunti alla svolta allora?
La rassegnazione, la disillusione (“tanto sono tutti uguali… tanto non cambia niente”, questo spesso si sentiva dire chi era al gazebo o ai mercati) sono stati sentimenti diffusi, potremmo dire prevalenti tra le persone che si contattavano.
Nulla di nuovo, ma le dimensioni del fenomeno, che hanno avuto dimostrazione esplicita nell’astensionismo record nelle nostre terre, non possono non preoccupare. Esiste uno scollamento tra le istituzioni e i cittadini di cui tutti dovrebbero farsi carico, da affrontare come vera emergenza democratica.
La nostra proposta non è riuscita a intercettare lo scontento, comunque consistente, nei confronti di Fontana, che a dispetto dei toni trionfalistici ha perso un milione di voti rispetto a cinque anni fa.
Per tornare a essere competitivi, in Lombardia e nel Paese, occorre anzitutto recuperare fiducia agli occhi dell’elettorato.
Potrà aiutare, questo è l’auspicio, la conclusione del congresso del nostro partito, e un rinnovato gruppo dirigente, che sia in grado anzitutto di ascoltare le richieste dei soggetti più in difficoltà e sappia proporre soluzioni e adottare comportamenti che restituiscano credibilità al PD e al campo progressista in generale.
Si tratta di un lavoro non semplice e di lungo respiro, da iniziare subito se non vogliamo regalare ancora tanti anni di governo a questa destra.
Luca Carignola, Segretario cittadino PD Varese e Candidato alle Elezioni Regionali