Le linee ferroviarie che collegano Varese con Milano sono tra le più frequentate d’Italia in termini di viaggiatori quotidiani. Prima del covid la linea Milano-Malpensa registrava una media di oltre 25 mila pendolari al giorno, la linea Treviglio – Milano – Varese e la Laveno – Milano ne trasportavano rispettivamente oltre 57 mila e 38 mila. Se l’intensità del traffico pendolare è stata costantemente in crescita negli ultimi anni (fa eccezione l’ultimo anno di emergenza), gli investimenti sono diminuiti e i tempi di percorrenza sono aumentati.
La maggior domanda di trasporto si è affrontata con la risposta più immediata e più semplice: mantenere la stessa infrastruttura e aumentare il numero di treni con il risultato di un necessario rallentamento dei mezzi che la rete ferroviaria non poteva sopportare. Ne è derivato che il tempo di percorrenza medio dei treni sulla tratta Milano – Varese è andato aumentando risultando il medesimo, quando non peggiore, di quando le linee ferroviarie furono inaugurate, oltre 100 anni fa!!
Infatti il principale ostacolo a migliorare la cosiddetta velocità commerciale non sono i mezzi inadeguati, ma le infrastrutture carenti a sopportare un transito più frequente. Per abbattere i circa 60 minuti necessari a percorrere i 50 chilometri che dividono la nostra città da Milano c’è una sola ricetta necessaria e consiste nel raddoppio dei tratti ferroviari a binario unico che oggi costituiscono un collo di bottiglia per l’importante traffico di treni.
Per la nostra città la maggiore criticità è rappresentata dal ponte che collega la Stazione di Malnate con quella di Varese Nord. Eppure da anni sono già stati ipotizzati dei progetti e delle ipotesi, giudicate troppo onerose.
Grazie alle risorse europee del Recovery Fund che privilegiano la transizione ecologica lo scenario sta rapidamente mutando e opere ingenti, un tempo giudicate inarrivabili, oggi diventano fattibili se riguardano il giusto settore. Per tutte queste ragioni, come Amministrazione Comunale, abbiamo deciso di puntare sull’obiettivo di raggiungere Milano in 30 minuti attraverso una “cura del ferro” fatta di investimenti infrastrutturali: certamente non è un risultato che può essere ottenuto solo con i buoni propositi del Comune di Varese ma occorre un’iniziativa sinergica di Governo, Regione e Comune.
I presupposti ci sono tutti: una grande domanda di mobilità green, il collegamento di due hub essenziali, la fattibilità dei progetti. Manca “solo” la volontà politica ai livelli più elevati e la coesione tra livello territoriali. Varese e la nostra Amministrazione comunale questa volontà l’hanno espressa e la ribadiranno nel corso del nostro prossimo mandato amministrativo. Un grande sogno che porterebbe Varese a due passi da Milano e che potenziare la centralità della città giardino, a cavallo tra Svizzera, Como e la metropoli milanese. Un grande sogno che vogliamo trasformare in progetto e realizzare nel prossimo quinquennio!
Andrea Civati, Assessore alla Pianificazione territoriale e ai lavori pubblici